Sii la goccia che fa traboccare il vaso

La goccia che fa traboccare il vaso è una metafora piena di sfumature e interpretazioni.

È la lacrima che non riesce a sgorgare dai tuoi occhi, la candela che macchia la tovaglia nuova sulla tavola imbandita, la pentola piena d'acqua che bollendo spegne il fuoco, sono le radici morte che non bevono più, il piccolo rigagnolo che diventa torrente ruggente e allaga le strade.

È la neve che sciogliendosi cade dalle fronde degli alberi bagnando la testa dei passanti.

A volte sono le parole non dette che si fermano in gola, i silenzi che rendono l'aria irrespirabile; altre volte sono gesti e avvenimenti rivelatori che cambiano i sentimenti, una lettera che non arriva o il telefono che non squilla.

Quella goccia è ricca e preziosa, in uno spazio minuscolo sono racchiuse tutte le verità non dette alla nostra anima da noi stessi, dobbiamo raccoglierla e specchiarci dentro, leggere i suoi messaggi ad alta voce e riporli nel nostro bagaglio perché ci aiutino a tracciare una nuova strada.

Non è difficile, la goccia che abbiamo tra le mani è cristallina, nulla può rimanere nascoso, tutto è chiaro e visibile da ogni angolazione.

La goccia che trabocca è un diamante, nulla può scalfire il suo valore e, seppure con dolore, leggerlo ci conduce alla scoperta di una nuova luce che illuminava da dentro il nostro cammino.

Dimenticare questo dono significa tornare indietro, aver perso l'orientamento tracciato verso una nuova consapevolezza che ci renderà migliori.

Nei rapporti umani spesso quella goccia rimane nascosta, occorre avere il coraggio di mostrarla e spiegarla, soprattutto a chi l'ha fatta cadere, perché sappia che nulla sarà più come prima e che c'è un nuovo sentiero da disegnare insieme o separatamente.

Auguro a tutti noi di diventare quell'unica goccia trasparente e sincera che ha fatto traboccare il vaso.

Autore ✍️: Deborah Esposito