Non giudicare sbagliato ciò che non conosci, cogli l’occasione per comprendere. (Pablo Picasso)

01.11.2020


Dogma e confronto.

Morale è moralismo.

Stereotipi e naturalezza. 

Spontaneità ed etichetta.

Sincerità e falsità.

Affetto e interessi. 

Eleganza e volgarità.

Libertà e censura.

Prepotenza e condivisione.

Egoismo e generosità.

Nella nostra vita abbiamo tutti assaggiato su noi stessi e sugli altri queste contraddizioni, che fanno parte della nostra natura; in ogni singolo rapporto mettiamo in campo diversi atteggiamenti per essere capiti o accolti.

Sappiamo bene tuttavia che solo accettando noi stessi per ciò che siamo abbiamo la certezza di vivere rapporti veri e profondi. ... ed è così che impariamo a gettare la maschera.

Con l'età, infatti, s'impara a fuggire dall'omologazione, dagli stereotipi della censura dettata dalla cultura dominante.

Con l'età ci rendiamo conto che solo assecondando il nostro caos interiore, i nostri passi falsi, gli incontri sbagliati, le persone sbagliate per noi, le sorprese che la vita ci offre, solo così possiamo assaporare il tempo che abbiamo ancora da spendere.

Io amo i miei errori, i miei guai, le mie debolezze, tutto questo mi ha portato fino qui.

Fuggo la mancanza di empatia, la mancanza di pacatezza, fuggo chi ha sete di prevalere e non si mette in discussione, fuggo chi cerca di manovrarmi e addomesticare la mia unicità.

Amo le sorprese, le scoperte, la ricerca, e persino le delusioni.

Il controllo crea barriere che non ci fanno proseguire nella nostra direzione, che può essere sbagliata per chi ci circonda, ma non per noi.

Sono una professionista in errori, guai, incidenti e chi mi vuole bene li considera delle virtù.

Quando siamo abbastanza consapevoli che sbagliare non significa essere sbagliati, abbiamo aperto le porte per il nostro futuro.

La tavola dell'immagine di copertina è realizzata con pezzi unici diversi tra loro, residui di servizi di mia mamma e mia nonna e frutti che non appartengono allo stesso albero; raccontano una storia, un cammino lungo che non è ancora finito e che riserva ancora sorprese.

Invito tutti a lasciarsi andare, a non rinunciare alla spontaneità.

La spontaneità non è immaturità ma conoscenza profonda del nostro essere.

Autore: Deborah Esposito

Racconti di Ospitalità - blog personale di Deborah Esposito
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