Le persone non cambiano. Cambiano solo le maschere che indossano (Ama H. Vanniarachchy)

01.02.2021

A Carnevale facciamo qualcosa di rivoluzionario e certamente originale: gettiamo la maschera!

Agire nell'ombra o dietro le quinte, affermare qualcosa e farne un'altra, calarsi con ostinazione in un ruolo, ammaliare le persone per poi manovrarle, avere la presunzione di non farci notare quando ci muoviamo nella nebbia.

Tutti questi comportamenti denunciano immaturità, incapacità di prendersi le proprie responsabilità, mancanza di fiducia in noi stessi.

Inoltre creiamo relazioni non autentiche che possono causarci solo dispiaceri e deludere chi ci circonda. Questo tipo di delusioni sono piccoli lutti che cambiano tante cose dentro di noi.

Ingannando gli altri ci ritroviamo a vivere in un mondo ingannevole, che diventa una gabbia nociva prima di tutto per i nostri stessi sentimenti.

Prendersi cura delle proprie emozioni significa presentarsi per quello che siamo, senza travestimenti, dando agli altri la possibilità di amarci per ciò che siamo veramente.

Gettare la maschera significa non doversi affannare per arrivare a chi ci sta di fronte, ma piuttosto presentarsi nudi "tenendo il nostro cuore tra le mani".

La consapevolezza, l'accettazione di non essere infallibile, l'opportunità di accettare i nostri limiti e che ci sono persone più qualificate e migliori di noi, è inevitabilmente frutto dell'esperienza e segno di maturità.

Fino a quando non saremo abbastanza maturi da mettere in dubbio i nostri comportamenti e i nostri veri scopi, potremo mascherarci da Arlecchino che "ne combina di tutti i colori, inventa imbrogli e scherzi a spese dei padroni dai quali presta a servizio, ma non gliene va mai bene una."

I festeggiamenti possono essere allegri ed eleganti allo stesso tempo, ma ad ognuno consiglio di realizzare la festa rispettando con autenticità il proprio stile.

Io ho scelto di mettere maschere sul tavolo per rappresentare il gesto di gettare le maschera ma che è anche un invito a indossarla per recitare una parte, entrando nei panni di qualcun altro, avendo così l'opportunità di conoscerlo meglio.

Auguro a tutti buon Carnevale e tanta spontaneità anche nelle situazioni più difficili.

Autore: Deborah Esposito

Ringrazio Studio Arte Applicata Toniol per avermi concesso l'uso della fotografia come immagine di copertina di questo articolo. 

Sito internet e contatti: https://www.toniol.it/

Racconti di Ospitalità - blog personale di Deborah Esposito
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