La libertà non è uno spazio libero Libertà è partecipazione - (Giorgio Gaber)
Di recente mia figlia ha compiuto gli anni.
Non abbiamo organizzato una festa vera e propria: abbiamo pensato di portarla in campeggio con poche amiche e abbiamo preparato la torta avendo cura di portare tutto il necessario per allestire la tavola.
I festeggiamenti sono stati semplici e intimi, ma prolungati nel tempo, lasciando alle ragazze un po' di autonomia.
Hanno dormito insieme, hanno goduto dell'aria aperta, hanno usato il loro tempo a piacimento, hanno respirato un po' di libertà.
Durante il periodo insieme, poiché il tempo non sempre permetteva l'uso della piscina, un pomeriggio noi adulti abbiamo proposto loro di fare una breve passeggiata sul lungo lago, ma non hanno reagito con molto entusiasmo.
Abbiamo con delicatezza insistito un po' e loro alla fine hanno ceduto... avrebbero voluto fare shopping in un centro commerciale.
Il caso vuole che proprio quel giorno, in un paesino che non era nei nostri programmi visitare, ci fosse "la festa delle fate".
Il lungolago era impegnato da un mercatino a tema magia, con oggetti veramente unici, per le strade giovani e adulti passeggiavano vestiti da "anime" di ogni genere.
Tutti noi avevamo la sensazione che la grande festa ci riguardasse personalmente, che fate, mostri e draghi fossero lì per rendere quel compleanno ancora più speciale e coinvolgente.
L'atmosfera di festa e fantasia ha inevitabilmente coinvolto le ragazze le quali hanno aderito al nostro entusiasmo facendo a gara per farsi fotografare per le strade con i personaggi più disparati.
Quello che doveva essere un fastidioso giro con gli adulti, è diventato un momento di gioia.
Questo piccolo aneddoto conferma il mio convincimento: i giovani possono ritenersi veramente liberi quando hanno la possibilità di scoprire, di improvvisare, mischiarsi con il prossimo, di rompere gli schemi, di capire che spesso quello che può sembrare un sacrificio è in realtà una grande opportunità...ed è questo che mi auguro di poter insegnare a mia figlia, che sta prendendo la strada per diventare un'adulta.
A Martina che, nascendo, mi ha rimessa al mondo; ma anche a me e mio marito, che ce la mettiamo tutta.
Autore: Deborah Esposito