L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare. (Giorgio Armani)

05.08.2020


L'eleganza è questione di particolari. C'è l'eleganza classica, l'eleganza minimalista, l'eleganza naturale, l'eleganza nei comportamenti e tante altre forme di eleganza più o meno autentiche

Io vedo l'eleganza nella semplicità, in un tono di voce delicato, in un gesto di gentilezza, in una lacrima di commozione, in un abbraccio inaspettato, in una mano tesa. 

L'eleganza non è forma, soprattutto se fine a se stessa, se dettata dal bisogno di sentirsi importante e migliore, se desiderosa di lusinghe, non cerca approvazione ma tende una mano, valorizza l'altro, lo fa sentire speciale, l'eleganza risiede in un cuore maturo che è capace di trovare sempre un modo per entrare in contatto con il prossimo. 

A tavola apprezzo l'eleganza della classicità, tessuti damascati (preferibilmente bianchi) piatti preziosi dai colori delicati, rose e calici di cristallo. Non occorre riempire gli spazi, bastano pochi elementi senza mai dimenticare il comfort di chi siede alla nostra tavola. Evitare di mettere bicchieri o posate inutili è un segno di attenzione che verrà apprezzato dai nostri ospiti. Raccontare, ascoltare, rispettare i tempi di chi siede alla nostra tavola renderà l'atmosfera più serena e quindi più elegante

Non è necessario curare ogni particolare ma fare bene le cose importanti. 

Se abbiamo pensato ad un menù completo stiamo attenti a non esagerare con le porzioni, così tutti potranno arrivare a fine pasto, impiattiamo con eleganza ma tenendo bene in mente che nel piatto ci si deve poter infilare la forchetta. 

Il grado di formalità della conversazione dipende sempre dal livello di conoscenza che abbiamo di chi siede a tavola con noi. 

Se alcuni ospiti non conoscono gli altri invitati cerchiamo di intrattenerli con argomenti non troppo personali per evitare che qualcuno si senta escluso o in imbarazzo

Un breve accenno al menù, qualunque sia la vostra scelta trovate un filo conduttore, anche i gusti parlano, evitare per quanto possibile il fritto o soffritti troppo impegnativi e creare piatti delicati che accontentino tutti i palati. 

Il risotto allo Champagne con prezzemolo e Grana è il perfetto equilibrio tra ingredienti importanti e sapori delicati. 

Autore: Deborah Esposito

Racconti di Ospitalità - blog personale di Deborah Esposito
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