10 dicembre, “Gli angeli vengono a trovarci, e li riconosciamo solo quando se ne sono andati”. (George Eliot)

01.12.2020

Chi ha avuto l'esperienza di perdere una persona cara, soprattutto se giovane, sa che gli angeli esistono.

Gli angeli non sono esseri alati avvolti nella luce, sono essenze spirituali che "senti" quando arrivano, non puoi vederli ma la loro presenza ti pervade.

A me è capitato tante volte, ho sentito la pace, l'armonia, il calore e l'accudimento di un amore che avvolgeva la mia anima.

Un angelo non si può confondere con qualcun altro, non è un'invenzione consolatoria, è la vicinanza che ristora lo spirito.

Loro ti vengono incontro quando il tuo dolore non è tollerabile, quando ad un certo punto il tuo cammino è pesante e ti siedi sconsolato sotto un albero; proprio in quel momento dal cielo arriva un vento che fa cantare le fronde, una melodia che diventa una danza, il suono del vento che diventa parola, i colori delle foglie che diventano luce e il tuo cuore che ritrova il battito della serenità.

Arrivano quando apri il portone di una chiesa e non hai il coraggio di andarti a sedere, ti metti in un angolo e senti un abbraccio fisico che ti stringe da dietro, un abbraccio che puoi sentire solo tu, che ti scalda e ti fa sentire protetta.

Arrivano quando per caso apri un vecchio libro, leggi il loro messaggio per te nella dedica e capisci che devi "prendere il tuo cuore tra le mani" e che in quel momento qualcun altro lo regge per te, dandoti forza.

Io il 10 dicembre celebro il Mio Angelo Custode, che non mi abbandona mai, appare nelle piccole cose, nel sorriso delle foto che ho in casa, nelle parole che mi ha detto quando era qui, nei suoi abbracci, nelle risate fatte insieme, nella sofferenza della malattia in cui ha provato il dolore che lo ha reso immortale.

La prima tavola in tema natalizio è dedicata a lui, che comunque è sempre seduto al nostro tavolo, a lui che amava il blu e il giallo, colore che ho esaltato con angeli color oro; la tavola è dove ci si incontra e ci si avvicina e sento che il mio angelo mi verrà a trovare anche qui, lui che in vita amava stile e bellezza.

Autore: Deborah Esposito Dedicato al mio amato fratello Enzo, 27 agosto 1971 - 10 dicembre 2005.


Racconti di Ospitalità - blog personale di Deborah Esposito
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